lunedì 9 luglio 2012

La grande bufala

Come potete immaginare ho messo un po' di tempo a metabolizzare e a reagire con freddezza all'ulima porcheria che mi è stata fatta con tanto di tam tam mediatico. Se avete un atimo di pazienza vi dimostrerò con grande semplicità che si ratta di una bufala, però è bene seguire un po' di passaggi per capire, prima, come si è arrivati a questa schifezza.

Il primo "attore" è il Signor Colella; dunque questo signore fu arrestato assieme a me nello scorso Marzo e, dopo aver negato di aver mai avuto con me alcun tipo di relazione al di fuori della legge, ha improvvisamente cambiato versione raccontando altro e ottenendo la scarcerazione, tuttavia su di lui restano (o restavano) aperti altri procedimenti (in cui io non ho niente a che fare). Sarà interessante conoscere come si stanno evolvendo alla luce, anche, di questo suo "provvidenziale" ritrovamento.
Il secondo attore è la Procura di Milano che ha accolto un video ottenuto e conservato (??) in modo improprio, non autorizzato e proveniente da un server che la stessa procura aveva preventivamente analizzato per oltre 6 mesi.
Il terzo attore è la stampa che ha spacciato per "prova" una bufala senza nemmeno provare ad analizzare cosa fosse, a cosa si riferisse e che logica potesse avere.

Vediamo allora di partire dalla logica.

Dunque, l'ipotesi accusatoria della Procura è che io abbia favorito l'ottenimento di un Sub-appalto da parte di una società del Signor Colella. Non entriamo qui nei dettagli di come viene ottenuto un sub-appalto, diamo per vero (e non lo è) che io abbia favorito tale ottenimento, bene questo sub appalto è stato ottenuto nel Luglio del 2010, ora, il video "prova" è del Marzo 2011, qualcuno dovrebbe cominciare a chiedersi che senso avrebbe pagare una tangente 9 mesi dopo aver ottenuto il vantaggio promesso.

Altre cose scritte dalla stampa sono prive di alcun fondamento, Colella che io sappia non ha mai avuto interessi immobiliari a Buccinasco nè mai li ha rappresentati ed io non ne ho mai parlato con lui e nessuno me li ha mai contestati, quindi la bufala qui è totale.

Ma andiamo avanti; come dicevo questo "video" emerge da un server che la Procura aveva sequestrato al momento dell'arresto di Colella, il server è stato spremuto e rivoltato dai tecnici della Polizia, questo video dov'era? Non c'era? O c'era ed è stato ritenuto irrilevante? E come mai ora non lo è ?

E poi, Il Signor Colella è il mio commercialista, dunque che io entrando ed uscendo dal suo ufficio possa avere delle buste è la cosa più normale del mondo, non si capisce cosa possa provare l'esistenza di una busta. Se vado dal macellaio esco con un pacchetto di carne, può la presenza del "pacchetto" essere la prova di un "traffico d'organi"?

Altra incongruenza: Colella può aver fatto questo video per "incastrarmi" ma allora sarebbe stato più semplice aprire la busta e mostrarmi il suo terrificante contenuto, ma se invece non lo ha fatto per incastrare me, e la busta conteneva davvero le prove di una corruzione, vi sembra ragionevole che si custodisca su il suo server le prove di un suo reato? Tenete poi conto che questi sistemi dovrebbero cancellare ogni video entro 48 ore proprio per evitare violazioni di privacy, come mai porprio questo è rimasto?

E ancora, ammesso e non concesso che la persona del video sia io, va rilevato che il montaggio è stato realizzato "ad arte" ma si sono dimenticati il timer (anche dilettanti) che dimostra come la "Busta" sia restata sul tavolo per parecchi minuti, vi sembra ragionevole che una tangente (si favoleggiano 10.000 Euro) venga lasciata per così tanto tempo sul tavolo dal presunto corrotto?

E ancora, il presunto corrotto ad un certo punto si alza dal tavolo e fa per andarsene, poi ricompare e prende la busta, apparentemente sembra che qualcuno gliela ricordi, è pensabile che il corrotto possa dimenticare una simile busta sul tavolo?

Ora, io potrei semplicemente dire che è tutto normale e che la busta conteneva quello che più vi piacerebbe sentire, ma prima di chiedere a me cosa conteneva la busta non è forse il caso di chiedersi:

a) il video è autentico?
b) la persona sono io?
c) la busta contiene davvero dei soldi?
d) ammesso anche che li contenga a quale titolo mi sarebbero stati dati? Cioè, cosa avrei fatto io di illegale per essere compensato da Colella il 16 Marzo con 10.000 Euro?

Detto tutto ciò, perchè questa bufala è uscita ed ha avuto tutto questo rilievo con ovvia ed inutile sofferenza mia e della mia famiglia?

Colella: un giorno sapremo perchè ha "trovato" questo video e per quale ragione lo abbia "prodotto" visto che la sua posizione nel mio processo è già chiusa da molti mesi.

Procura: d'accordo ognuno fa il suo lavoro, ma ha senso rendere pubblico un filmato vecchio di oltre un anno? Serve a cercare la verità processuale?

Stampa: capisco che nel periodo estivo servano notizie ma non è forse il caso di verificarle meglio prima di sbattere il "mostro" in prima pagina? (tralascio ogni commento su quei giornalisti che addirittura ritenevo amici).


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