giovedì 2 febbraio 2012

In Italia nessuno tocchi i Magistrati

Un emendamento della Lega ha permesso di far diventare legge anche in Italia una norma di normalissima civiltà giuridica: chi sbaglia paga. 
Siccome però in questo caso a pagare sarebbero i magistrati, i quali pretendono il diritto di rovinare la vita delle persone senza però correre alcun rischio, allora subito si alza il putiferio. 
Il loro sindacato, ovvio, uno dei più retrivi strumenti di difesa della casta, e insieme a loro quei partiti politici che, guarda caso, traggono grandi vantaggi dagli errorini di questa casta (che guarda caso con loro non sbagliano mai. 
Si vergognino. 
Era ora che la politica manifestasse un cenno di orgolio, speriamo non sia l'ultimo. 
Altre due riforme sono necessarie: 
a) Disciplina della custodia cautelare (oggi usata come mezzo di tortura). 
b) Limite alla discrezionalità dei magistrati nella definizione delle priorità (Sono gli eletti dal popolo che hanno il diritto/dovere) di dire quali siano i reati da perseguire prioritariamente e non i giudici sulla base del loro tornaconto personale (fama, pubblicità, amicizie politiche).

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